#ONEMORE: Cultura dei sentimenti e responsabilità maschile
#ONEMORE: attraversare il cambiamento per costruire ponti
#ONEMORE: attraversare il cambiamento per costruire ponti
Cultura dei sentimenti e responsabilità maschile
Il 27 dicembre alle ore 18:00, presso Palazzo Tescione a Caserta (Corso Trieste 239), si terrà #ONEMORE, un evento pubblico di visione e confronto dedicato alla cultura dei sentimenti e alla responsabilità maschile nel cambiamento delle relazioni di genere.
L'iniziativa si inserisce nel Progetto Nora – Empowering Women, Building Bridges, un progetto di RISE UP! APS, realizzato in collaborazione con ALI DELLA MENTE e con il contributo di ActionAid e Fondazione "Realizza il Cambiamento".
Il programma dell'incontro
L'evento del 27 dicembre prevede:
la proiezione del cortometraggio #ONEMORE
un dibattito aperto con il pubblico sul tema della cultura dei sentimenti
un intervento di saluto dei responsabili del progetto di ALI DELLA MENTE, dedicato al senso dell'iniziativa e al contributo dell'associazione
un intervento di Cristina Grillo, Vicepresidente di RISE UP! APS, sul percorso e sugli obiettivi complessivi del Progetto Nora
La partecipazione è libera fino a esaurimento posti e rivolta a chiunque desideri approfondire il tema delle relazioni di genere, della violenza simbolica e quotidiana, e dei percorsi di cambiamento possibili. Sono benvenuti singoli cittadini, associazioni, operatori sociali, educatori, studenti e studentesse.
L'obiettivo di #ONEMORE è aprire un dialogo concreto sulla responsabilità maschile, sulla cultura dei sentimenti e sulla necessità di costruire alleanze tra donne e uomini per una società più giusta. Un invito a fare un passo in più, insieme, per trasformare il modo in cui viviamo e raccontiamo le nostre relazioni.

#ONEMORE

#ONEMORE: da opera audiovisiva a campagna culturale
#ONEMORE non è soltanto il titolo di un cortometraggio, ma il principio di una campagna di sensibilizzazione che interroga il ruolo del maschile nella costruzione – e nella possibile trasformazione – delle relazioni di potere tra i generi.
L'evento trae ispirazione dalla campagna #ONEMORE promossa da ALI DELLA MENTE, integrandone i contenuti all'interno del percorso del Progetto Nora – Empowering Women, Building Bridges.
La campagna si fonda sul motto:
"La Cultura di un Uomo è la sola garanzia per una Donna".
Un'affermazione che non sposta il baricentro dall'empowerment femminile, ma richiama con forza la responsabilità culturale maschile come condizione necessaria per la libertà, la sicurezza e l'autodeterminazione delle donne.
In questo senso, #ONEMORE dialoga pienamente con la mission del progetto Nora: costruire ponti culturali significa anche chiamare gli uomini ad attraversare il proprio cambiamento.
La sinossi del cortometraggio #ONEMORE
Il cortometraggio #ONEMORE affronta il tema della violenza di genere e delle disuguaglianze tra uomini e donne da una prospettiva non didascalica, ma interiormente conflittuale.
La narrazione mette al centro la figura maschile, chiamata a confrontarsi con la propria responsabilità storica e simbolica all'interno di un sistema che ha a lungo relegato la donna a una condizione di subordinazione globale, spesso definita come "il negro del mondo".
Il corto non propone soluzioni immediate né assoluzioni morali. Al contrario, pone una domanda radicale:
è possibile un cambiamento reale se chi ha esercitato il potere continua a restarne esterno?
#ONEMORE racconta un ultimo spazio di scelta, un "ancora uno" che non è un privilegio, ma un atto dovuto: quello di assumere fino in fondo la responsabilità del danno prodotto e di aprirsi a un ampliamento della coscienza che, storicamente, gli uomini hanno più delle donne ostinatamente rifiutato.
Oltre l'esclusione: una questione culturale
Una parte del femminismo contemporaneo ha legittimamente scelto di escludere l'uomo dalla lotta al maschilismo, sulla base di un credito storico e strutturale maturato attraverso secoli di subordinazione femminile. Tuttavia, un cambiamento strutturale e duraturo non può prescindere dal coinvolgimento diretto di chi ha esercitato il potere.
Il percorso proposto da #ONEMORE invita a superare una logica esclusivamente oppositiva, chiamando l'uomo a un'assunzione consapevole di responsabilità storica e culturale, non come gesto riparatorio simbolico, ma come passaggio necessario per la trasformazione delle relazioni.
Cultura dei sentimenti e ampliamento della coscienza
L'azione culturale al centro dell'evento si fonda sull'idea che il cambiamento passi da una trasformazione profonda dei linguaggi emotivi, dei modelli educativi e delle rappresentazioni simboliche che strutturano le relazioni.
La cultura dei sentimenti diventa così uno spazio politico ed educativo, in cui riconoscere, nominare e attraversare le proprie emozioni non è un atto privato, ma una responsabilità collettiva.
Un processo che riguarda in modo particolare il mondo maschile, storicamente più resistente alla messa in discussione dei propri modelli identitari.
